Impianti dentali

Periimplantite- Il rigetto degli impianti dentali | Perche fallisce un’impianto dentale?

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La periimplantite è una patologia cronica di natura infiammatoria che causa la perdita degli impianti.

È il problema principale dei trattamenti con impianti dentali, in quanto la perdita dell’impianto potrebbe portare il fallimento parziale oppure totale dell’intero trattamento.

Questa complicazione è uno dei problemi più frequenti che a volte porta delle situazioni difficili per il medico ed il paziente.

Nella nostra clinica dentale in Albania, Oxa Clinic facciamo mediamente 2000-2500 impianti dentali all’anno.

Siccome degli studi 10% dei pazienti possono avere problemi con la calcificazione degli impianti dentali .

Perche fallisce un’impianto dentale ? Quali sono i motivi del rigetto degli impianti dentali?

-il fumo è il motivo principale. 87% dei fumatori hanno rigetto di almeno un’impianto dentale. Chi fuma fino a 5 sigarette al giorno ha un rischio medio. Invece più di 5 sigarette al giorno si considera rischio alto.

-rigetto idiopatico, il corpo umano semplicemente non accetta gli impianti dentali . Succede in 4% dei casi.

-malattie sistemiche, diabete ed osteoporosi non curati.

-infezioni locali non curati.

-mancanza di collaborazione dalla parte del paziente. Uso non corretto dei medicinali. Mancanza di pulizia.

-errori tecnici del trattamento.

-trauma, incidenti stradali oppure violenza.

Questi fattori causano la perdita dell’osso intorno agli impianti che viene sostituito con tessuto fibroso. Questo tessuto non è in grado di tenere l’impianto fissato nell’osso causando il fallimento del trattamento.

Il rigetto degli impianti dentali si classifica in due tipi:

  1. Fallimento dell’impianto dentale durante il periodo della calcificazione.
  2. Fallimento dell’impianto dentale dopo il fissaggio dei denti.

Il meccanismo del rigetto è lo stesso ma i motivi sono totalmente diversi.

  1. Fallimento dell’impianto dentale durante il periodo della calcificazione, ovvero tra la prima e la seconda fase del trattamento.

Gli impianti hanno bisogno di un periodo di 2-6 mesi per essere calcificati, ovvero integrato nell’osso.

Durante questo periodo le cellule dell’osso si attaccano alla superficie del titanio, rendendo una connessione biologica fra gli impianti dentali e l’osso.

Questo processo fisiologico può essere compromesso da vari fattori:

-Fumo

- Tecnica sbagliata

- Presenza d’infezione etc

I pazienti non lo sanno che stanno avendo il rigetto degli impianti dentali in quanto non ci sono sintomi.

Il rigetto in questa fase si capisce quando si fa una radiografia di controllo oppure raramente quanto l’impianto dentale cade dalla bocca ed il paziente lo vede.

Cosa fare se gli impianti dentali non si integrano? Cosa fare se l’impianto dentale non regge?

1-Gli impianti falliti/ fibrointegrati si possono sostituire. Questo in due casi.

-sono rimasti pochi impianti e non si può procedere con il trattamento

-l’impianto è l’ultimo, la mancanza di questo impianto lascia l’intera arcata senza appoggio.

2- L’impianto dentale fallito si trova tra altri due impianti in distanza minore ai 20 mm. In questo caso gli impianti rimasti possono sostenere le corone.

In this case the remaining implants can support the crowns.

3-Gli impianti dentali rimasti si possono collegare tramite una barra metallica per compensare la mancanza dell’impianto dentale.

In questo caso il paziente aveva rigetto totale degli impianti dentali superiori. Si nota il riassorbimento dell’osso intorno agli impianti dentali. Tutti gli impianti dentali si sono rimossi. Il paziente ha iniziato una cura di 6 mesi con pa vitamina D. Dopo la cura abbiamo fatto di nuovo gli impianti dentali.

In questo caso l’impianto dentale centrale dell’arcata inferiore non è integrato nell’osso. Abbiamo fatto la rimozione dell’impianto dentale. Gli impianti dentali rimasti li abbiamo collegati tramite una barra metallica dove abbiamo apppoggiato l’arcata.

2) Fallimento dell’impianto dentale dopo il fissaggio dei denti. Dopo la seconda fase del trattamento.

Questo tipo di fallimento può venire per vari motivi:

-Fumo

- Mancanza dell’igiene

- Fissaggio errato dei denti

In ogni caso questo tipo di fallimento si può evitare.

Come? Facendo delle panoramiche di controllo, il primo anno ogni 6 mesi, dopodiché ogni anno per 5 anni. Il 85% dei pazienti non fanno nessuna panoramica di controllo. La fanno solo quando iniziano i problemi. Facendo la panoramica di controllo periodicamente, aiuta nella diagnosi precoce delle problematiche e la risoluzione di queste problematiche.

Se il problema viene constatato in ritardo i costi sono alti.

Il paziente aveva terminato il trattamento 2 anni fà. Avvertiva dolori sopra a sinistra. Questa era l’unica panoramica di controllo che Ha fatto in 2 anni. L’ultimo impianto era fallito.

Abbiamo rimosso l’impianto dentale fallito ed abbiamo inserito uno nuovo. 

  • La prima panoramica di controllo in 3 anni.
  • Il paziente non sente nessun fastidio.
  • L’ultimo impianto sotto a sinistra ha perso tutto l’osso intorno.
  • Abbiamo rimosso l’impianto fallito ed abbiamo inserito un’altro.
  • Tutta l’arcata inferiore è rifatta nuova, aumentando così I costi del trattamento
  • Abbiamo visto che ci sono dei costi aggiuntivi per il trattamento che si ripete.
  • Ma chi paga questi costi. È qui che nascono i problemi, perche la maggior parte delle cliniche non offrono un rapporto dettagliato del trattamento fatto, in cui ci sono scritte I dettagli del lavoro, la durata prevista e la responsabilità in ogni tipo di problematica.
  • Questo rapporto può servire come una garanzia per il paziente ed un documento per il medico.
  • Di solito le spese per i fallimenti per causa di fumo, mancanza di igiene e la mancanza dei controlli periodici sono a carico del paziente.
  • Invece i fallimenti per causa della tecnica sbagliata oppure fissaggio errato sono a carico del medico.
  • Tutto questo ci fa riflettere sull’importanza che hanno i controlli periodici per questi trattamenti.
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